Un’esperienza profonda di fede:

“Andate e fate discepoli in tutte le nazioni . . . ”

La Giornata mondiale dei giovani (GMG) iniziata da papa Giovanni Paolo II nel 1985, vede riuniti milioni di cattolici di tutto il mondo, soprattutto giovani, per costruire ponti di amicizia e di speranza tra continenti, popolazioni e culture. E` un momento di esperienza condivisa di spiritualità.  

Sono molto grata alla Congregazione per avermi dato l’opportunità di partecipare a questo evento! Quando ho ricevuto la notizia ne sono rimasta felicissima. Sono uscita subito a cercare tutti i giovani del quartiere Residencial Sonho Dourado a Goiânia e ad invitarli a partecipare. Dopo aver parlato con le famiglie in otto hanno detto di sì! Un altro si è aggiunto più tardi e così alla fine eravamo in nove. Ho dato a tutti del materiale di formazione incentrato sul potenziamento della missione dei giovani nella Chiesa.    

Con il passare dei giorni sentivo sempre più entusiasmo ed energia per portare a compimento questa iniziativa. Ho lavorato con il gruppo GMG della parrocchia, che mi ha aiutato a preparare il gruppo dei nove partecipanti del quartiere. Sono rimasta colpita dalla forza, dall’energia, dalla speranza, dalla gioia e dalla vivacità di questi giovani. Mi hanno fatto andare avanti e mi sono sentita edificata.   

Per vari motivi cinque su nove hanno poi rinunciato a partecipare: una grossa delusione. Non mi sono persa d’animo dal momento che tre giovani avevano confermato la loro partecipazione e mi hanno fatto tornare l’entusiasmo. Avevano un grandissimo desiderio di partecipare alla GMG!   

Come in altre città, è stato organizzato un evento in preparazione alla GMG, in cui venivano accolti settanta giovani italiani che si sono uniti a noi per una settimana intensa di formazione alla missione e di divertimento. Hanno potuto sperimentare un po’ della cultura di Goiás: il cibo del posto, i canti, le danze, la preghiera esuberante e l’accoglienza festosa delle famiglie che li ospitavano a casa loro.   

Mano mano che si avvicinava la data della partenza per la GMG sentivo in cuore una gioia e un entusiasmo crescenti, nonostante avessi anche un po’ di timore per la nostra incolumità. Il Brasile sta attraversando un periodo incerto, c’era una grossa folla per le strade che protestava esprimendo la propria insoddisfazione e frustrazione nei confronti della politica locale e della giustizia economica.  

Siamo i giovani di papa Francesco!

Siamo partiti insieme per Rio de Janeiro. Al nostro arrivo abbiamo subito trovato delle difficoltà: tanta pioggia, un tempo invernale e le uniche docce a disposizione (per cui si faceva una fila interminabile) erano fredde gelate, la mancanza di bagni sufficienti e l’affollamento negli alloggi dove si andava a dormire. La metropolitana era sovraffollata e il tratto per arrivare alla spiaggia di Copacabana per l’incontro con il papa sembrava interminabile. Eppure abbiamo affrontato tutto con coraggio per amore di Gesù; e perché siamo giovani e pronti a dare la vita per il progetto di vita che Dio ha per ciascuno di noi. Siamo i giovani che credono e hanno fiducia nella Chiesa cattolica. Siamo i giovani di papa Francesco!  

Le sfide, tuttavia, si sono trasformate in grazie per me dal momento che mi hanno dato la possibilità di sperimentare la vita di tanti bisognosi. Il mio disagio mi ha fatto pensare alla realtà del mondo d’oggi in cui tanti sono senza casa e senza cibo... e così ho offerto il mio disagio come sacrificio di preghiera per i fratelli e le sorelle poveri e ho sperimentato la grazia abbondante di Dio. Avevamo bisogno di uscire dalla nostra comodità, anche se all’inizio è stato difficile.   

Si partiva dall’albergo alle 7 di mattina per il lungo programma della giornata e si tornava intorno a mezzanotte. Ogni giorno cominciava con tanta energia e vigore. E anche al ritorno la stanchezza e lo scoraggiamento non li sentivamo per niente!  

La Chiesa è viva!

Secondo il presidente del comitato organizzatore la GMG di Rio de Janeiro 2013 ha superato tutte le aspettative; alla messa conclusiva hanno partecipato circa 3,7 milioni di persone!    

Eravamo un mare di anime in un clima di grande entusiasmo, gioia, diversità, vitalità e condivisione. Venivamo da posti diversi del mondo, ognuno con la propria cultura, il proprio linguaggio e le proprie caratteristiche; eppure, nonostante le differenze, eravamo uno; al segno della pace, pregando il Padre Nostro ognuno nella propria lingua, tutti hanno provato un’unità più profonda tra i giovani. Siamo il popolo di Dio, i giovani di papa Francesco. Siamo tornati a casa trasformati dall’amore, dalla bontà e dalla pace che abbiamo condiviso, convinti che con il coraggio e con la fede possiamo arrivare agli altri giovani. Possiamo e dobbiamo essere discepoli missionari!   

Papa Francesco ha catturato il nostro giovane cuore con il suo modo di fare semplice, amorevole, disinteressato, affabile e umile. Ha chiesto ai giovani di essere rivoluzionari dell’amore e di incarnare il tema della GMG: “Andate e fatte discepoli in tutte le nazioni...” ad evangelizzare e sperimentare la gioia e l’abbandono al regno di Dio, portando avanti con coraggio la missione che ha affidato a ciascuno di noi.  

Prima di partire, papa Francesco ci ha chiesto di pregare per lui. Tutta Rio de Janeiro è stata presa dall’emozione. E` stato un momento unico, straordinario, di rinnovamento. Abbiamo sentito che la Chiesa è viva!  

Questa GMG è stata un’esperienza unica e preziosa. Non riesco ancora ad esprimere a parole quanto ne sia grata e felice. Ogni giorno a Rio ho visto la stessa gioia nel volto degli altri. La pioggia, il freddo, la metropolitana affollata hanno rafforzato la mia fede e la voglia di stare vicino al papa che rappresenta, con tutta umiltà, Cristo. Mi resta impressa nel cuore la vista indimenticabile di milioni di giovani di tutto il mondo, di lingue e culture diverse, che affermavano insieme l’unica fede nell’unico Dio.  

 Suor Lécia José da Silva

Pubblicato: 1/10/2013